Con Metallica in Primo Piano da 40 Anni: Nessuno si Aspetta una Rivoluzione
Dopo quattro decadi sotto i riflettori, nessuno si aspetta che tu reinventi la ruota, anche se quella ruota è stata inventata da te stesso. Le ruote dei Metallica sono rimaste immobili negli ultimi due decenni, sfornando un album ogni sette anni circa, che è variato dalla mediocrità al disastro totale.
Forse non c’è momento migliore per sorprendere il mondo quando le aspettative sono inesistenti, anche se ovviamente i Metallica hanno provato e fallito più volte a “sorprendere il mondo”. Fortunatamente, sembra che questa volta non sia il loro obiettivo finale.
Anche se 72 Seasons non è nulla di rivoluzionario, e anche se i Metallica devono ancora liberarsi dei difetti che li hanno afflitti per due decenni, 72 Seasons ha almeno alcune cose che gli ultimi album non avevano; divertimento, energia, passione, slancio e alcuni grandi riff.
Se Death Magnetic è stato un tentativo di reinvenzione di sé stessi, e se Hardwired è stato un tentativo di riassumere la carriera, 72 Seasons non è né l’uno né l’altro. Death Magnetic non è riuscito a riconquistare i giorni d’oro, e Hardwired non è riuscito a mantenere il momentum costante; 72 Seasons si muove comodamente lungo la linea di ciò che entrambi gli album sopracitati cercavano di fare.
Invece di cercare disperatamente di catturare la passione dei Metallica dalla metà-fine dei vent’anni, mentre avanzano negli anni ’60, 72 Seasons guarda indietro alla carriera dei Metallica con nostalgia, affetto e un fervore che alla band manca da decenni.
La tracklist di 72 Seasons
01 – 72 Seasons
02 – Shadows Follow
03 – Screaming Suicide
04 – Sleepwalk My Life Away
05 – You Must Burn!
06 – Lux ’terna
07 – Crown of Barbed Wire
08 – Chasing Light
09 – If Darkness Had a Son
10 – Too Far Gone
11 – Room of Mirrors
12 – Inamorata
Molte delle canzoni di 72 Seasons presentano riferimenti aperti e ispirazioni evidenti dai vecchi gruppi metal che hanno ispirato i membri dei Metallica quando erano giovani e arrabbiati. Dopo l’insipido Hardwired, che ha sofferto gravemente di una mancanza di creatività, 72 Seasons è la rappresentazione musicale di scavare nel tuo soffitto, recuperando la scatola di vecchi vinili che è rimasta placidamente per anni, soffiando via la polvere dall’artwork e facendo girare ancora una volta quei vecchi dischi consumati.
I Metallica hanno fatto proprio questo, riscoprendo l’amore per le band di un tempo, come Judas Priest, Thin Lizzy, Black Sabbath, Iron Maiden e UFO, e guardandole affettuosamente con un sorriso caloroso, dicendo “wow, avevo dimenticato quanto amavo queste cose!”.